venerdì 29 luglio 2011

Anche le celebrità hanno avuto un'infanzia

E' un post IDIOTA, lo premetto. Oggi è venerdì, le vacanze si avvicinano e avevo voglia di idiozie. Ho trovato una chart davvero divertente, soprattutto per l'ultima foto. Forza Justin.



Qui nel caso la vogliate vedere ancora più in grande.




9.000 e non sentirli!

Ed ecco il 9.000esimo visualizzatore. Giovanni. Dalla Sardegna con furore.

Lo ringrazio e con lui ringrazio tutti voi!





Caffe olè!

Mixare il design con il divertimento non è facile. Nel caso ci si riuscisse, trovare un modo per calare il concetto nella vita di tutti i giorni è ancora più ostico. Qualcuno ci è riuscito.




Magnifico.
Trovato qui.




giovedì 28 luglio 2011

Me lo fai un pò più blu?

Raramente parlo del lavoro in agenzia, magari ne sfioro qualche volta le situazioni. Oggi, invece, grazie al mitico Gio che mi rimembra il video di cui sotto, vorrei parlarvi del cruccio dell'agenzia: le modifiche del cliente.



L'ironico "me lo fai un pò più blu" assume tutto un altro valore quando ti vengono commissionate o briffate ( quando sei fortunato e hai un brief) modifiche assurde, che fanno perdere tempo a tutta la filiera:
Cliente: "Vorrei una scritta più....più....bella..."
Io: "Intendi una font più graziata?"
Cleinte: "No, no! Più bella!"
O anche
Cliente: "Perchè non lo provi verde? O giallo? O anche rosso?"
Io: " ...Hai dimenticato il blu e l'arancione...."
Cliente: "Eh sì!! Bravo Provate anche quelli!"

A parte queste perdite di tempo totali, dettate da una totale assenza di strategia o pianificazione, la modifica più importante rimane quella del logo.
PIU' GRANDE.
"IL LOGO FAMMELO PIU' GRANDE!"
E' un'ossessione. La bellezza del minimalismo, la grazia di un logo piccolo, delicato, quasi una firma non vengono apprezzate. L'importante è che sia enorme e magari bene in centro alla pagina. Capisco tutte le pippe sulla riconoscibilità, sull'awarness...ma andiamo...vi prego, guardate anche alla bellezza delle cose, alla misura che queste dovrebbero avere...
A tal proposito vi rimando ad un evergreen del nostro settore: "Make my logo bigger"



Meditate gente, meditate.




CTRL

Il CTRL è davvero un tasto maggico: per i più avvezzi, sicuramente più conosciuto come MELA, ma il risultato non cambia. Ci sono alcune "combo" che SONO la grafica, ne sono la linfa e parte vitale: CTRL+C, CTRL+V. Rispettivamente copia ed incolla.
Ma forse non tutti sanno che esiste un altro comando altrettanto magico: CTRL+O.

...Vi lascio indovinare a cosa corrisponde!






martedì 26 luglio 2011

Pubblicità in rima...

Il mestiere del copy è un MESTIERE. Nel senso che c'è gente che STUDIA, che per anni si APPLICA nel migliorare l'uso della lingua.
Eppure, ci sono aberrazioni che davvero dovrebbero essere estirpate. VERGOGNA.





lunedì 25 luglio 2011

La fantasia può tutto





Il gioco più bello del mondo. E un insight incredibilemnte potente: la fantasia dei bambini può tutto.
Così si fa pubblicità.
Trovato qui!




AAA: Maestro cercasi

Guardate il video, poi parliamo.



Ho trovato qui il video che vi ho postato. Sono tremendamente combattuto. L'arte (soprattutto quella contemporanea) è davvero una bestia difficile da domare: capire, davvero, cosa sia arte e cosa non lo sia, ormai, è un mestiere da veri esperti. Un mestiere per pochi e che capiscono in pochi. Non voglio certo entrare nel ginepraio legato a cosa sia o non sia arte, ci mancherebbe. Non sono così pazzo. Vorrei, però, riflettere su quello che ha fatto Shea Hembrey. Un grande fake. Tutto, dalla A alla Z. Biennale, opere, biografie, nomi, passioni, cognomi, iter accademico, stile. Tutto un grande fake. Inventarsi una biennale non è facile. Come non è facile inventarsi un artista. Figuriamoci inventarsi 100 artisti! Ben fatto, nulla da dire in merito. Davvero geniale. Eppure...a riguardare il video mi sono sentito molto a disagio. Perchè? Perchè io ci sarei cascato. Se avessi visto una di quelle opere, se avessi letto il nome dell'artista, o avessi letto la sua biografia, ci sarei cascato. Non sarei riuscito a capire lo scherzo. Non sarei stato in grado di percepire la finzione dietro a quella contorta opera in ferro. Mi sarei detto: è un'arte che non capisco, ma è arte. E questo, mi dispiace, è desolante. E' desolante perchè allora vale tutto. Questa frammentazione della cultura, questa polverizzazione delle idee sta eliminando le certezze. Sta eliminando i maestri, quelli veri. Ognuno può essere un maestro. E può, davvero, crearsi un mondo credibile, ma del tutto fittizio.
Pippe mentali? Roba che funziona solo all'estero?
E allora che mi dite del caso Madalon? Lo scrittore finto che a Torino ha fregato levature del calibro di Sgarbi? Non lo sapevate? Qui il video:



Non so cosa pensare: l'arte è qualcosa al di sopra delle masse? Che supera il pensiero mainstream? O è qualcosa che non può prescindere l'osservatore? Che è tale in quanto qualcuno dice che è bella? E grazie alla forza di quel qualcuno, si nobilita e diventa arte? Se così fosse, però, è arte anche quella di Shea e dei suoi 100 artisti e quella di Madalon. E dite che è una bella cosa?




sabato 23 luglio 2011

Flag




Adoro questo tipo di comunicazione: potente, precisa e calzante. Un lavoro magnifico. Vi ricordo un post con un esercizio analogo.




venerdì 22 luglio 2011

AGGIORNAMENTO

I più svegli tra di voi avranno sicuramente notato che oggi ci sono stati un pò di lavori sul blog. In realtà sono prove di restyle. Un mio caro amico, nonchè grande grafico, Giovanni Mura, ha deciso che era ora di cambiare le cose. E si è messo a rifare tutto.
Che dite? Che ne pensate della nuova veste? Meglio ora? Meglio prima? Gio ha fatto meno un bel lavoro?
Dite, dite!

Aggiornamento dell'aggiornamento:

Gio...non può clikkare "mi piace". E' un "mi pice" che non vale...




Italia vs Francia

Lo stereotipo in pubblicità è uno strumento potente, spesso cruciale, se usato con intelligenza.
Alcuni tra gli stereotipi più divertenti sono quelli sui Francesi, o sull'odio ( reciproco) tra italiani e francesi.
Ebbene, guardate cosa ho trovato:




1-0 per Noi. Genial!

Trovata qui!




Diavolo se il tempismo è tutto...




Apprezzo questa foto per ragioni che solo pochi conoscono e la dedico al mio capo, Tom.




giovedì 21 luglio 2011

Olio all'orizzonte

Ok...oggi siamo sul settore OIL....



Minimalismo. ADORO il minimalismo.




Voglia d'estate

Adoro il guerrilla. Per molti pubblicitari, invece, è una pratica già morta.
Può essere, non sono certo un guru. Ma dal mio punto di vista, è ancora una comunicazione che, in qualche modo, tocca il consumatore molto più che un semplice poster pubblicitario. In certi casi anche più che uno spot.
Tutti, prima o poi, fanno guerrilla e girando per Milano mi è capitato di vedere che anche un insospettabile brand si è cimentato nell'impresa. Quale? Shell.
Con "Voglia d'estate" ( qui il sito), la nota multinazionale, vuole promuovere i nuovi premi legati al listino carburante: l'attività è carina e molto fresca, come potete giudicare voi stessi dal video.



Direi che il compitino è ben fatto: siamo in estate, i ragazzi sono in costume, i premi sono materassini e racchettoni. Tutto nella norma.
Credo sia proprio qui il piccolo lato negativo: la norma. Il guerrilla, per essere tale, dovrebbe sconvolgere la norma. "Ma sono in costume! In città! Mica è normale!" Mi direte...
In realtà non vi è mai capitato di vedere americani o stranieri in costume? In pieno centro? Magari che giocano pure a palla? A me un sacco di volte...per giunta in questi giorni di caldo pazzesco.
Per spiegarmi meglio vi faccio vedere cosa ha realizzato l'ente turismo della Corsica:



A mio parere il risultato è un attimo meglio. Perchè? Perchè il concetto è più profondo. Il concept: "visita la Corsica, quando vuoi" è molto più lampante, molto più forte proprio perchè la situazione è più paradossale, più atipica.


Detto questo, settimana scorsa sono stato investito dai ragazzi della Shell in piazza della Repubblica, qui a Milano.
Qui la foto della cabina davanti alla metro:

Gli attori hanno cercato di tirarmi in mezzo ad una micro partita a racchettoni: peccato solo per la giacca e la cravatta, se no avrei accettato. Devo, quindi, essere sincero: mi hanno fatto sentire per un secondo in piena estate, in vacanza.... Quindi? Missione compiuta. No?




mercoledì 20 luglio 2011

Nyan del mistero

Conoscete Nyan? Il Nyan Cat? No? Strano, visto che è un fenomeno ormai endemico in rete.
Creato quasi per gioco nell'Aprile del 2011, ha registrato una cosa come 25 milioni di visualizzazioni.
Qui il video:


Ora, parte del mio lavoro è anche studiare i trend, i social network, le strategie per creare un virale di successo, gli step per accrescere awarness con la rete, gli stratagemmi per posizionarsi meglio nei motori di ricerca. Ci si affida ad esperti, ci si confronta, ci si sbatte vicendevolmente la testa...
E poi qualcuno crea Nyan cat. E sfonda in rete. La mia domanda è la seguente: Perchè? Cos'ha questo gatto a 8 bit? Dove sono le emozioni da compartecipare, che dovrebbero essere la base di un virale?
Perchè ci fanno esperimenti coi bimbi, come questo?



Perchè ci fanno uno stop motion da 5 minuti?



Perchè giro in rete e non vedo altro che sto gatto in mille salse?





Perchè ci fanno un sito dedicato, NON STOP NYAN?? E per quale arcana ragione registra visite record? Senza parlare delle pagine facebook e twitter...
E' la musica? Non ci credo. Non mi basta. C'è dietro qualcuno di più grande che cerca di veicolare un messaggio subliminale? Può essere, non lo so.
Eppure sono quesiti che mi tormentano. Qualcuno riesce a spiegarmi il perchè del successo di questo fenomeno SENSA SENSO??




Lateralità aerea



Un'azione davvero magistrale. Da realizzazioni così si può riscrivere il brief senza problemi che, per altro, è una buona cartina al tornasole per capire se si è fatto o meno un buon lavoro. Davvero superba. Trovata qui!




martedì 19 luglio 2011

Assange Priceless

Chi è Assange? Wikileaks vi dice nulla? Forse qualcosa in più. Bene, il buon vecchio Julian, che ha avuto un notevolossimo exploit per le sue rivelazioni, si getta a testa china contro una multinazionale da poco: Mastercard. Come? Con uno spoof di "Priceless". Che palle, direte voi. In effetti è uno spot con un concept così geniale che le parodie si scrivono da sole. Ma a parte il fattore "inflazione", direi che lo spottino raggiunge senza mezzi termini il suo obiettivo: far conoscere ai sostenitori di Wikileaks che Mastercard (assieme ad altre eminenti multinazionali del credito) ha bloccato le donazioni al sito, che sono state valutate per un valore che si aggira attorno ai 15milioni di dollari. Non proprio spiccioli, insomma.
Nulla di eclatante in termini meramente pubblicitari, ma vediamo se riuscirà a squotere qualche animo...

What Does it Cost to Change the World? from WikiLeaks on Vimeo.



Trovato qui!




Essere creativo




Jamie Wieck ha pubblicato recentemente "The 50 Things Every Creative Should Know ".
Vi rimando al sito per una lettura completa che trovo non solo interessante, ma anche molto utile.
Sarebbe bello riuscire a creare una nostra lista sull'esempio di Jamie: cosa non deve mai dimenticare un creativo? Sbizzarritevi con le rispote, quando ( e se...) ne avrò un pò vi posterò i risultati!





lunedì 18 luglio 2011

Creatività mutante



Ci sono parole che spieghino meglio quest'immagine? No. Semplicemente POESIA.




HOMER 4 PRESIDENT

Non mi sembra di aver mai toccato l'argomento Simpson. Nulla da dire, per quanto mi riguarda una vera pietra miliare della mia infanzia e non solo. Matt Groening è riuscito in qualcosa di epico. Soprattutto è riuscito, spesse volte, a veicolare in pochi frames, concetti molto profondi e toccanti.
Ve ne posto un esempio: potrebbe essere preso pari, pari per fare lo spot di qualche agenzia interinale...



A tal proposito vi rimembro un altro post della stessa "pasta"!




venerdì 15 luglio 2011

Neanche l'ombra....

Pubblicità a costo zero? Si può...



Che mi ha ricordato questa:





Che culo...

Ormai Milano ne è piena: ad ogni angolo un bel sedere formoso, appeso ad un cartellone.
Ma cosa c'è scritto su quel sedere? "Sabato. Culotte oggi, rivoluzione domani".
Mhhhhh. Non ci arrivo. Ma di cosa parla..? Di culotte? Allora è Intimissimi! No...no...non è Intimissimi, è qualcun'altro...ma chi...non lo vedo...ah!! Ecco! E' NUVENIA. Assorbenti. Proteggi lingerie. Ora è più chiaro. Forse. Se metti un culo in primo piano, non ti aspettare che qualcuno legga una head scritta più in alto di quel culo. Legge base...
Mi chiedo, al contempo, chi ci sia dietro( scusate il giochino di parole...)all'adv: il lavoro dell'agenzia e del reparto marketing ha una pretesa di creatività, ha un accenno di idea...ma rimane tale. Non va in profondità, non colpisce un insight, nè uno stato delle cose. Si accenna solamente ad un non meglio identificato benefit di prodotto.
Quello che è lampante, invece, è l'ennesimo (bel) sedere che catalizza l'attenzione e sul quale ci si può dire più o meno quello che si vuole. Che sia Nuvenia, Bud, McDonalds, Microsoft....







Vi rimando anche ad altre conversazioni sull'argomento: qui
e alla discussione sul profilo facebook di Nuvenia dove ci sono tante lamentele e nessuna risposta dall'azienda. Anche in questo caso...se aprite una pagina FACEBOOK è per PARLARE con il consumatore, non per fare muffa. La gente domanda? RISPONDETE. Non volete dialogare? NON APRITE UN PROFILO SU FACEBOOK!!! La gente è stufa di questa finta pretesa di essere sociali...ancora non l'avete capito??

Volete vedere, invece, una pubblicità bella tosta sugli assorbenti?
Accontentati: qui il post.

Detto questo, il sottoscritto è un maschietto e sull'argomento ne sa il giusto. Certamente non sono un esperto. Se ci fosse qualche donzella all'ascolto che ci vuol dare un pare più "ficcante" sull'argomento, sarei ben lieto di sapere che ne pensa il target di questa comunicazione.




giovedì 14 luglio 2011

Essere capaci di rallentare

Esperimento sociale: leggete l'immagine qui sotto. Vi porterà via si e no 2 minuti. Ma penso faccia riflettere sulla nostra vita "moderna".



Trovato qui.




Allora datecelo gratis

Mi piacerebbe sottoporvi il nuovo spot Lancia, quello con Cassel che recita:
Il lusso è un diritto.



Alcune considerazioni in ordine sparso, perchè trovo questo spot un esempio di cosa NON sia buona pubblicità.

1) Se il lusso è un diritto, mi dispiace, ma allora non chiamarlo più lusso. Il lusso esiste in quanto precluso ai più, in quanto raggiunto per merito ( o demerito...) e che non viene certo dato per diritto. Trovo il messaggio profondamente sbagliato.

2) In un momento di crisi come quello italiano, sfruttare il concetto che il lusso non debba più esistere, può essere una trovata. Anche non stupida. Ma come è stata sviluppata in questo spot risulta markettara e tremendamente ruffiana. Non coglie assolutamente nè un insight, nè uno stato delle cose.

3) Pubblicizzare una macchina dicendo che il lusso è un diritto, a mio parere, sminuisce l'oggetto che vendi.

4) Pubblicizzare la Lancia con un "attore" francese....lasciamo stare.

Se il lusso è un diritto, bisognerebbe "completare" la comunicazione come nella mia semplice photoshoppata:



Torniamo seri, per cortesia.




mercoledì 13 luglio 2011

Esperimento con Google

Fidatevi:

1: Aprite google maps ( Ottieni indicazioni stradali...)
2: Digitate China come punto di partenza
3: Digitate Taiwan come punto di arrivo
4: Leggete il punto 48
5: ....



Genial?

Un grazie a Carlo per la segnalazione quanto mai gustosa!!

AGGIORNAMENTO ORE 17.30
Grazie a mio cugggggino Tommaso, un aggiornamento:

Provate da Giappone a China, punto 42.

E ora spiegatemi il perchè.





Tall Painting

Avete mai sentito parlare di "tall painting"? No? Nemmeno io. Almeno sino ad ora.

Guastatevi il video e l'arte di questi ragazzi.



Qui il sito dell'artista




Donare gli organi




Beh...c'è sempre da imparare. Magnifica. Trovata qui.




martedì 12 luglio 2011

Only Human

In un mondo iper tecnologico, dove i robot la fanno sempre più spesso da padroni, dove il cibo viene sintetizzato, dove tutto diventa sempre più sterile e privo di sapori...un bel panozzo, che c'azzecca??
Ecco che c'azzecca!!



Uno spottino mica male che ho trovato da queste parti. Del commercial esiste anche una long version, a mio parere meno bella, che cmq vi posto.



E soprattutto esiste un gustosissimo dietro le quinte!





Eco...

Dietro la scritta "Eco" si apre un universo di qualunquismo, superficialità e banalità che non sto a spiegarvi. Soprattutto in ambito di marketing. E' certo che, a mio parere, il futuro non potrà prescindere da alcune scelte che non saranno meramente di "brand" ( come il passaggio ad una PRATICA eco, non solo ad una MISSION eco) e sicuramente in ambito automotive si stanno già giocando una bella fetta di mercato. Oramai "l'elettrica" comincia ad essere sempre più richiesta e l'ibridata sempre più vista come un ripiego "visto che non c'è di meglio." E io ne parlo da utilizzatore di ibrida.
Penso che sarà un tema bello caldo tra poco e molto interessante in termini di comunicazione: come spingiamo l'elettrico? C'è bisogno di spingerlo? La gente ne sa già abbastanza? E' già pronta ad abbandonare il bidone di petrolio? Ma la macchina arriva a 80 all'ora? Tutte domande che scalderanno tra un poco il mercato dei motori.
In attesa che i posteri ci diano sentenza, Renault gioca di anticipo e sforna un pregevolissimo compitino a tema:



Non male. Pulito, idea e insight semplici, realizzazione senza sbavature. In sintesi: un bello spot.
Setacciato qui!




lunedì 11 luglio 2011

Amore

Oggi pomeriggio non vi parlo di pubblicità. Nè di creatività in senso stretto. Oggi vi posto un lavoro sull'amore. Lo so... "Che cosa pallosa!", direte in coro...
Vi assicuro, però, che quello che vedrete ha una profondità davvero toccante: l'autore mostra una sensibilità che mi ha molto colpito. Di pubblicità sull'amore ne ho viste tante...ma nessuna con uno script così forte.
Forse perchè parla di una delle verità più belle e difficili del mondo? Forse perchè parla a tutti indistintamente? Forse perchè parla a me particolarmente?
Enjoy.


Qui per vederla bene in grande.






La birra...




Insight potente e realizzazione davvero ben fatta. Quando si parla di priorità...
Due pollici bene, bene in alto per Bud!




venerdì 8 luglio 2011

Delicatezza

Guardate questa pagina internet:



La standardizzazione e la poca delicatezza hanno, in questo caso, generato un bel FAIL!!


Trovato qui!




CocaCola si tinge di verde

CocaCola decide di tingersi di verde: ecco il primo billboard che assorbe l'inquinamento. Creato con piante di the Fukien riesce ad assorbire circa 20 tonnellate di cacchina dell'aria. Inoltre le piantine sono inserite dentro vecchie bottiglie di CocaCola che così non sono state buttate.
Ruffianata della multinazionale più odiata nel mondo? Può essere...ma qualcosa per pulire l'hanno fatto...



Trovato qui




giovedì 7 luglio 2011

Banane

IL Category: ci si inventa di tutto. Anche questo:




Geniale.




L'etilismo

Avete mai preso una bella sbronza? Chi non l'ha fatto... E come ci si sente quando ci si inciucca per bene? Qui una geniale interpretazione della cosa. Chissà se si fregano l'idea quelli della vodka...


Trovato qui.




mercoledì 6 luglio 2011

Another Japan

Ricordate l'attività di cui vi avevo parlato legata al Giappone? Quella realizzata da Ninjamarketing?
Ve ne avevo parlato qui.
Si era discusso di come ci fosse stato un acceso dibattito sulla beneficenza che tutti stavano facendo a favore del Giappone qualche tempo fa e di come molti fossero scettici verso queste iniziative. Si sa come spesso vanno queste cose...
Io ho creduto all'iniziativa e ho comprato un'opera, davvero stupenda, il cui ricavato aiuterà un'associazione attiva in loco.
Il magnifico pezzo è di Benedetto Papi: qui potete trovare il suo portfolio.
Sotto, invece, potete ammirare l'opera appesa in camera mia. (Scusate per la qualità della foto...)
Vorrei anche compartecipare la frase che i Ninja hanno lasciato come ringraziamento per il contributo, che ho trovato davvero calzante:

"La durezza di questi giorni non deve farci perdere la tenerezza dei nostri cuori".

Forza Giappone. Another Japan





Loghi ( parte 2)

Ho già parlato di loghi. Qualche giorno fa. E avevo anche parlato di come il "marchio" fosse strettamente connesso alla nostra vita e alle nostre percezioni sulla marca. Era più o meno in questo post. Lì si trattava il cambio di naming, con risultati spesso molto interessanti. Oggi, invece, parliamo di composition: colori e forme. Bastano a definire un brand? O meglio: senza "naming", una marca ha la stessa "potenza"? "CocaCola" è riconoscibile solo da alcuni pattern visivi senza l'ausilio del nome per intero? Qui sotto un divertente esperimento...a voi l'ardua sentenza.





martedì 5 luglio 2011

Tramonto ligneo




Che dire: bellissimo lavoro che ho pescato da queste parti. Concetto forse non profondissimo, ma quando l'immagine supera l'insight, non si può far altro che ammirare il risultato.

Mi ricorda un altro trattamento, forse più "incisivo" ancora:


Ne avevamo parlato in questo post.




Una birra veramente....maschia!

Ecco il nuovo spot per l'australiana "Hahn beer", che con questo nuovo progetto della Publicis Mojo di Sydney.
Che dire: eccentricità, iperbole, sano umorismo: tutti ingredienti ben mixati per spillare un commercial niente male!



Trovato qui!




lunedì 4 luglio 2011

Loghi...

Ah, il logo. In alcuni casi massima espressione di creatività e concetto. Come in questo caso:



In altri casi, invece, qualcuno non sa fare il proprio mestiere e crea aberrazioni di ogni genere..guardate un pò:







Che dire....badlogos...trovati qui!




venerdì 1 luglio 2011

Sudoku




Così, per chiudere il venerdì!




Idea per Pisa



Succede a Pisa. Sicuramente un errore, o uno scherzo alquanto simpatico. O anche solo una coincidenza. Ma se fossi il sindaco di Pisa, ci farei un pensiero serio sull'inclinazione delle cose... potrebbe essere una bella strategia da spendere in ambito turistico. Chissà che non ci legga qualche amico di Pisa che a tal proposito potrebbe dirci che ne pensa! Se avete amici da quelle parti, chiedetegli di partecipare alla discussione!




Magie tecnologiche

Abbiamo già parlato di illusionisti alle prese con la tecnologia, sopratutto se targata Apple. Qui, ad esempio. Bene.
Oggi vi posto un'altra performance di Marco Tempest, conosciuto anche come The Virtual Magician. Una sorta di Silvan multimediale. C'è poco da fare: grande talento e un'ottima regia non possono che dar vita ad un bel virale!
Trovato qui!