martedì 1 febbraio 2011
La panetteria
Quando una cosa è bella bisogna ammetterlo. E per quanto mi riguarda, le nuove scenette per Vodafone di Luca e Paolo sono fatte davvero bene. Ora, sicuramente sono due figure alquanto sfruttate in questo peridodo: tra film e SanRemo li si vede quasi quanto Belen.
Ma veniamo allo "spot", se così lo si può chiamare.
Lo trovo davvero molto ben fatto. Loro son simpatici di per sè, ma andando un pò più in profondità si vede un lavoro dietro mica male. Primo: la scelta della panetteria. "L'uomo del 2000 non ha più bisogno del pane, ma della tecnologia". Chiosa Paolo nel primo "capitolo" della serie. Un punto di partenza davvero bello e molto poco scontato. E' una scelta di campo abbastanza solida.
Secondo: La scenetta tratta uno dei più grandi problemi dei nostri giorni. La chiavetta per internet. Chi non ha parenti/amici che si stanno dannando con la chiavetta? In questa scenetta, poi, la chiavetta viene abbinata ad un'anziana signora. Due universi così distanti che non possono che collidere. Eppure i dialoghi, sempre divertenti, riescono a toccare ogni punto della quotidianità di questi oggetti: la difficoltà di connessione, il mistero sul loro effettivo uso, il perchè si chiamino "chiavette"... Tutto spiegato con tranquillità e naturalezza, senza finzioni pubblicitarie preconfezionate e mai vicine alla realtà delle cose. Dialoghi asciutti ma puntuali che arrivano al succo del discorso, con un linguaggio davvero vicino alla realtà. L'effetto "spot anni 80" è dosato e volutamente ridicolo, eppure riesce a dire le 4 cose che interessano davvero: "può dimenticarsi pure il computer acceso....".Non : "La sua promozione Flat le permette di navigare senza limiti con un banda di 10mb senza che il suo provider possa addebitarle extracosti per traffico fuori quota". Un esempio di come la pubblicità possa essere tale, parlando tranquillamente al consumatore senza fronzoli di sorta.
Un ottimo lavoro. Bravi.
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