mercoledì 27 aprile 2011

Facebook e il sociale

Si parla tanto di Facciadalibro e di come aggreghi le persone. Vi vorrei sottoporre il caso che è stato trattato anche dalle Iene e che è sfociato nel video qui sotto.
In breve: decine ragazzi al centro commerciale Porta di Roma si sono ritrovati davanti al negozio Tezenis. La direttrice di questa attività aveva malmenato la giovane Sara per costringerla alle dimissioni, dopo che questa aveva chiesto informazioni riguardo la sua paga. Una vicenda portata alla luce da Le Iene che ha scosso centinaia di precari e precarie che ogni giorno subiscono ricatti e che dopo un appuntamento su Facebook si sono riuniti di fronte al negozio e lo hanno costretto alla chiusura per l'intero pomeriggio.



Ovvio che non voglio fare polemica politica, o la solita e banale strumentalizzazione ( sempre politica).
Quello che mi preme sotolineare è come facebook stia diventando sempre meno fenomeno meramente virtuale. Questa è gente vera, indignazione vera, reazione vera. Trovo la cosa estemamente interesante. In aggiunta mi piacerebbe capire se una situazione del genere possa portare negatività anche al brand, che è stato così tranquillamente citato. Perchè? Perchè nn si è oscurato il brand? Perchè sbandierare ai 4 venti che la matta lavorava a Tezenis e non a "vattelapesca"? Mi sarei indignato comunque, anche avesse lavorato al "Mercato solidale", no? La mia provocazione è la seguente: che c'entra Tezenis? Nulla. E allora perchè citarlo/riprendere con la videocamera tutto il logone in entrata? Per farsi pubblicità?........




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