venerdì 15 luglio 2011

Che culo...

Ormai Milano ne è piena: ad ogni angolo un bel sedere formoso, appeso ad un cartellone.
Ma cosa c'è scritto su quel sedere? "Sabato. Culotte oggi, rivoluzione domani".
Mhhhhh. Non ci arrivo. Ma di cosa parla..? Di culotte? Allora è Intimissimi! No...no...non è Intimissimi, è qualcun'altro...ma chi...non lo vedo...ah!! Ecco! E' NUVENIA. Assorbenti. Proteggi lingerie. Ora è più chiaro. Forse. Se metti un culo in primo piano, non ti aspettare che qualcuno legga una head scritta più in alto di quel culo. Legge base...
Mi chiedo, al contempo, chi ci sia dietro( scusate il giochino di parole...)all'adv: il lavoro dell'agenzia e del reparto marketing ha una pretesa di creatività, ha un accenno di idea...ma rimane tale. Non va in profondità, non colpisce un insight, nè uno stato delle cose. Si accenna solamente ad un non meglio identificato benefit di prodotto.
Quello che è lampante, invece, è l'ennesimo (bel) sedere che catalizza l'attenzione e sul quale ci si può dire più o meno quello che si vuole. Che sia Nuvenia, Bud, McDonalds, Microsoft....







Vi rimando anche ad altre conversazioni sull'argomento: qui
e alla discussione sul profilo facebook di Nuvenia dove ci sono tante lamentele e nessuna risposta dall'azienda. Anche in questo caso...se aprite una pagina FACEBOOK è per PARLARE con il consumatore, non per fare muffa. La gente domanda? RISPONDETE. Non volete dialogare? NON APRITE UN PROFILO SU FACEBOOK!!! La gente è stufa di questa finta pretesa di essere sociali...ancora non l'avete capito??

Volete vedere, invece, una pubblicità bella tosta sugli assorbenti?
Accontentati: qui il post.

Detto questo, il sottoscritto è un maschietto e sull'argomento ne sa il giusto. Certamente non sono un esperto. Se ci fosse qualche donzella all'ascolto che ci vuol dare un pare più "ficcante" sull'argomento, sarei ben lieto di sapere che ne pensa il target di questa comunicazione.




2 commenti:

  1. E' un po' triste... io sono una donna, non rimango colpita da questa adv e proverò a spiegarti i motivi.
    1) il prodotto da pubblicizzare è un assorbente, e fin qui tutto bene. I pubblicitari si dimostrano in ogni occasione scontatissimi, e non mi riferisco a saldi o quant'altro. Indubbiamente è un argomento difficile da rendere in un adv, al contempo però si potrebbe lavorare un po' di fantasia, come dimostra l'altro link che hai postato.
    2) pare che i culi sui cartelloni non siano mai abbastanza, mi stupisce però che chi si occupa di ricerche di mercato possa anche solo sospettare che le vendite possono essere direttamente influenzate da manifesti come questi. Mi piacerebbe essere una mosca per sentire ciò che si dicono gli ideatori di una cosa del genere: " massì la donna che rappresenta il nostro target penserà che utilizzando il nostro assorbente potrà col tempo godere di chiappe toniche e sode come quelle di sta bonazza" anche se non escludo che magari qualche donna il ragionamento lo fa eccome, e per questo mi scuso da parte di tutto il genere femminile.
    3) da donna inoltre mi sembra abbastanza una presa in giro l'headline: "Slip oggi, chiacchiere domani" e "Culotte oggi, rivoluzione domani" e mi viene da pensare che non possono essere stati che uomini ad ideare una campagna del genere... Solo degli uomini possono pensare che ci possa essere un qualche collegamento tra le mutande che si indossano un giorno, e gli impegni che si possano prendere il giorno successivo e non il giorno stesso, sminuendo così facendo il lavoro che quotidianamente svolgono le loro colleghe, che magari sono anche madri ma anche solo mogli e quindi molto spesso quando tornano dal lavoro, hanno poi molte altre commissioni e faccende da sbrigare, in quanto esseri generalmente riconosciuti come multitasking. Tra l'altro hanno scelto due attività che a mio avviso rappresentano due stereotipi opposti e alquanto antiquati, la prima la casa-lingua e ancora la femminista rivoluzionaria...
    Banale banale banale!

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