Sempre più spesso si sente parlare di storytelling in ambito di comunicazione. Un semplice spot, spesso, dice poco o dice qualcosa che si dimentica velocemente.
Se invece si riesce a raccontare qualcosa, qualcosa di vero, beh... dallo spot si può uscire e si può finire nella vita vera, quel territorio dove si tocca il consumatore, in profondità.
Un pò quello che è successo con il caso Novak/Sharapova ( lui la ama alla follia e non lo ammette...).
Da uno spot pallosissimo per Head della bella tennista, si è arrivati ad una surreale conferenza stampa, tutto a vantaggio dello spettatore, del giornalista, dell'utente.
I più arguti tra di voi diranno: "E la marca?". In questo caso è di contorno, ma chi lo sa...magari tra un pò ci chiederemo: "Qual'era quullo spot con i tennisti...lui e lei..mi sembra della Head...".
A voi l'idillio:
Il tutto nasce dall'odio ( ...questo è vero amore, ve lo dico io) che Novak ha sempre mostrato nei confronti della Sharapova:
Trovato qui!
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