Scusate, penserete che sarò monotematico. Ma anche oggi vi posto uno spot di Playstation del 1999, perchè è, ancora una volta, da leggere con molta attenzione:
Qui il testo:
Per anni, ho vissuto una doppia vita.
Durante il giorno, svolgo il mio lavoro
guido un bus, mi rimbocco le maniche come tutti gli altri.
Ma di notte, vivo una vita d’euforia,
da perdere il fiato e d’adrenalina.
E, a dire il vero, una vita di dubbia virtù.
Non negherò di essere stato coinvolto in atti di violenza, e d’essermi lasciato prendere.
Ho mutilato ed ucciso i miei avversari e non soltanto per autodifesa.
Ho manifestato disprezzo per la vita, per gli arti e i beni,
e assaporato ogni momento.
Potresti non pensarlo, guardandomi,
ma ho comandato eserciti e conquistato mondi.
E sebbene per giungere a questi traguardi io abbia posto in disparte la morale,
non ho nessun rimpianto.
Perchè se anche ho condotto una doppia vita, almeno posso dire:
ho vissuto.
1999-2012. C'è differenza con quello che hanno detto ( seppur con tecniche diverse) in "World is in Play"? Una fondamentale: il ruolo del gioco. Del videogioco. Il puro divertimento individuale, l'estraniarsi dalla realtà per fuggire dalla vita, è diventato un "uniamoci", compartecipiamo quest'esperienza, questa emozione. Uniamoci per una nuova avventura. Per una nuova "Vita". Appunto.
Trovato qui.
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