Ed eccolo: il nuovo spot Ferrarelle, con il buon Gassman, onnipresente testimonial del nostro panorama pubblicitario.
Che dire?
Nulla. Non c'è nulla da dire. Creatività interna, si legge un po' ovunque ( e meno male...aggiungerei io...)
Ancora si ostinano a chiamarla creatività. "Bevi, digerisci e gusta". Tremendo. Da brivido. Non c'è traccia di concetto, di insight, neanche di una direzione copy almeno accettabile.
Se dovessimo fare i pitocchi, e lo facciamo, non c'è nemmeno traccia di "attenzione": BEVI, DIGERISCI e GUSTA ha una strana, stranissima, consecutio. Se uno beve, poi digerisce e poi gusta...cosa gusta? A mio parere una bella zaffata di rutto...
Un'ultima nota: il pargoletto napoletano (mi suggeriscono barese, in verità), mi ha subito ricordato un altro pargoletto, questo davvero napoletano:
Che sembra essere lo spot di un diretto concorrente...
Il buon Brando mi lancia un assist prezioso che non mi lascio sfuggire:
LE VARIANTI al PAYOFF:
- Bevi, digerisci e rutta
- Bevi, digerisci e caca
- Bevi, dimagrisci e cucca
- Bevi digerisci e credici soprattutto
- Pago, lavoro, pretendo, guadagno
- Bevi, digerisci e dimentica
- Bevi, digerisci e rompi
- bevi, digerisci e rigurgita
- bevi digerisci e rigusta
Se volete aggiungere qualche vostra intuizione....
Non che faccia cacare meno, ma il pargoletto mi sembra essere barese.
RispondiEliminaMi sa che tieni raggggione!!!
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